Il dibattito illuministico sulle peculiarità dell'infanzia, sulle capacità cognitive dell'uomo e sull'importanza dell'educazione e dell'istruzione nel loro sviluppo
⬇️ diede origine
a due correnti di pensiero e di ricerca:
1) ispirata da una concezione romantica dell'infanzia e delle sue doti
2) incentrata sulla componente organica e psichica dell'uomo, si sviluppò soprattutto in ambito medico
Johann Paul Friedrich Richter (1763-1825)
fondò e diresse la scuola elementare di Schwarzenbach (lavorando in seguito anche come precettore presso alcune famiglie nobili)
➡️ Acquisì grande notorietà come scrittore e romanziere.
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Scrisse un saggio educativo intitolato Levana (dal nome della dea che nell'antica Roma che tutelava il riconoscimento paterno del figlio appena nato)
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sensibilità e per l'empatia nei confronti del mondo infantile
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Il bambino viene presentato come:
- la speranza per il mondo di domani
- il depositario della capacità di guardare alla realtà in maniera ingenua e ottimistica
ROUSSEAU
modello pedagogico
Per la crescita del bambino sono fondamentali le condizioni favorevoli, che dipendono principalmente dagli adulti
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Richter presenta la creazione di un'atmosfera educativa concreta, fatta di situazioni plausibili, attraverso le quali l'adulto viene guidato alla scoperta non solo dell'infanzia, ma anche di se stesso.
Jean-Marie-Gaspard Itard (1774-1838)
- medico attivo
- faceva parte della Società degli osservatori dell'uomo
- studiò l'infanzia e la sua educabilità in modo originale
L'occasione gli venne offerta dal ritrovamento di un ragazzo allo stato animalesco nel nei boschi dell'Aveyron: il ragazzo era completamente privo di educazione, manifestava soltanto bisogni fisici e i suoi affetti erano limitati come le sue conoscenze.
Itard era convinto di poter utilizzare il caso per rispondere a una domanda secolare, da cui Rousseau era partito per scrivere l'Emilio: chi è l'uomo allo stato di natura, ovvero prima che la società lo modifichi?
➡️ provò a ripercorrere le tappe indicate dalla filosofia sensista, facendo esercitare il ragazzo nell'uso dei sensi e delle facoltà cognitive di base.
“ l'uomo allo stato di natura non è perfetto ma è il risultato dell'intreccio di fattori biologici e culturali. L'uomo senza la società e cultura è un animale incompiuto. “
La scuola:
riguardò quasi esclusivamente i maschi:
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per buona parte dell'età moderna le femmine furono infatti escluse dall'istruzione e vennero ammesse lentamente e con grande fatica.
➡️ Il modello comportamentale a cui ispirarsi era quello che voleva la donna modesta
➡️ il compito dell'educazione era quello di trasmettere le virtù cristiane e abituare le ragazze a una solida moralità.
il luogo in cui avveniva l'educazione delle ragazze: era la famiglia
➡️ alla madre spettava il compito di curarne la buona formazione e difenderne l'onorabilità.
(Solo le ragazze più ricche potevano ambire a un'istruzione superiore, ricevuta nei conventi o negli educandati di qualche congregazione femminile, che riservavano anche un certo numero di posti gratuiti ad alunne povere)
Differenze tra collegi maschili e femminili
collegi femminili:
- le ragazze ricevevano un insegnamento di livello secondario
- il percorso durava massimo due anni
- le ragazze entravano in qualunque momento
- insegnamenti pratici e non funzionali alla continuazione degli studi
- materie più importanti legate ai lavori domestici e al ricamo
- cominciarono ad apparire nella vita scolastica anche maestre laiche
Collegi maschili:
- la durata del percorso era dai quattro ai sette anni
- l'ingresso dei maschi era scandito dall'inizio dell'anno scolastico
- insegnamenti formalizzati
➡️ la domanda di scolarizzazione stava aumentando ➡️l'istruzione non coincideva più con il solo catechismo
➡️ si stava evolvendo l'idea stessa della condizione femminile.
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