PSICOLOGIA: l’influenza sociale
PSICOLOGIA
L’INFLUENZA SOCIALE:
l'influenza che un gruppo di individui, una maggioranza o un'autorità riconosciuta come tale esercita nei confronti di un singolo soggetto.
SOLOMON ASCH
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intento:
- studiare quanto l'influenza sociale incidesse sul conformismo
- capire se fenomeni come il conformismo e il consenso sociale fossero dettati da fattori razionali.
ESPERIMENTO:
- un gruppo di 8 studenti.
- in ogni gruppo sette studenti erano collaboratori di Asch, mentre l'ottavo era il soggetto sperimentale.
- i partecipanti avevano di fronte un pannello espositore sul quale venivano presentate tre linee di varia lunghezza
- gli studenti dovevano individuare quale delle tre linee fosse uguale a una linea campione posta di fianco.
Tutti i collaboratori erano stati istruiti a fornire la risposta esatta; ma nei turni successivi dovevano dare una risposta errata. L'ultimo studente, il soggetto sperimentale, o dichiarava il suo disaccordo, fornendo la risposta esatta, contro il parere della maggioranza, oppure si adeguava ala maggioranza contro ogni evidenza.
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risultati:
- 1/3 delle risposte fornite dai soggetti corrispondeva alle valutazioni della maggioranza. Il 76% si era adeguato ai giudizi del gruppo.
- dimostrarono fino a che punto le persone siano sensibili alle influenze sociali.
Asch sostiene che il soggetto del suo esperimento si trova a fronteggiare un conflitto acuto tra:
-l'evidenza percettiva
- il consenso maggioritario.
I partecipanti spiegarono il loro comportamento attribuendolo alla paura di sbagliare.
Asch ha individuato dei fattori che incidono sul grado di conformità al gruppo:
- la dimensione del gruppo
- l'interazione futura
- l'ambiguità dello stimolo
- l'attrazione verso il gruppo
La tendenza a uniformarsi alle idee del gruppo è legata all'autostima e all'auto efficacia.
STANLEY MILGRAM
Negli stessi anni avvia i suoi esperimenti sull'obbedienza all'autorità
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convinto che essi possano aiutare a comprendere i meccanismi psicologici sottesi al comportamento dei criminali nazisti.
Milgram ha mostrato che una persona comune può arrivare a commettere azioni crudeli sulla spinta dell'influenza del contesto sociale.
ESPERIMENTO:
Lo studio è realizzato presso l'Università di Yale su più di mille soggetti.
- i partecipanti all'esperimento vengono divisi in "insegnanti" e "allievi", facendo in modo che i volontari ricoprano il ruolo di insegnante e i collaboratori quello di allievo.
- l’esperimento viene presentato come uno studio sugli effetti della punizione sull'apprendimento.
- gli allievi devono imparare a memoria una lista di associazioni verbali. Quando sbagliano l'insegnante deve punirli con una scossa elettrica via via più forte.
Milgram sottolinea come nel suo esperimento i soggetti abbiano ben chiaro quale sia il comportamento "giusto", ma non si comportino secondo i loro valori perché altri fattori determinano la condotta dell'individuo:
- la buona educazione;
- l'impegno a mantenere la promessa di collaborare con lo sperimentatore;
- la vergogna di tirarsi indietro.
I soggetti tendono a delegare ad altri la responsabilità delle loro azioni, attribuendola all'autorità.
All'esperimento vengono attribuite qualità impersonali, (cioè dalle intenzioni umane).
I soggetti sperimentali procedono obbedendo ad una sorta di imperativo.
Infine, alcuni elementi contestuali, come la distanza dalla vittima e la vicinanza dell'autorità, favoriscono il proseguimento dell'esperimento.
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